-Non sono mai riuscita a dirvi che…-
Mi fermo, brindo, tremo:
-Forse non vi ho mai detto quanto vi amo.
Piango un cocktail di lacrime mentre sorrido
tristezza, gioia, e per un terzo sono alticcia
ma non all’altezza, no,
non sono stata mai abbastanza
per voi che siete tutto
quando mi raccontate i vostri guai senza
mai smettere di ridere,
quando facciamo le ore piccole a scrivere regole
per un mondo altro e non troppo possibile
ma necessario, urgente, inevitabile.
Muoio dalla paura di non esser dei vostri
e che tutto finisca e niente si trasformi
smentendo la chimica elementare e i sogni.
So, credo, vorrei credere
che come a volte, all’improvviso, viene a piovere
arriverà il coraggio di alzare la testa.
Scomparirà il veleno che ci respiriamo:
in alto, un cielo strepitoso di tempesta.
Vi penso e guardo il mare calmo e lurido.
Amore e forza a chi si sente in bilico.
p.s.
Auguri di cuore a tutti i miei compagni. Nel senso doppio, partenopeo del termine.
Tanto coraggio, o almeno tanta pioggia.
p.p.s.
“Buona fine e buon principio
appicciamo il municipio
buon principio e buona fine
aboliamo ogni confine”
anonimo napoletano
One Comment
La rivoluzione non è mai un fatto privato, ma sempre un fatto personale. Il rivoluzionario comincia da quel poco che sa, e da quel poco che é.
” La cosa difficile è cambiare sé stessi, il resto è una barzelletta. ” — Così, almeno, hanno detto i saggi…
Questa è, per ora, la mia formula per non ingannare l’attesa, né ingannarmi nell’attesa.