dolcissimo splash

Sento il peso del mondo divorarmi dentro

all’improvviso non so più che cosa c’entro

sbagliato il potere, il dovere, il denaro

sbagliato, addizionarmi a tutto questo

così è la vita degli adulti? penso

Sbaglio l’amore, sbaglio a usare le parole

a vivere come se fossi un’equazione

da una somma di errori ho eliminato te

per ritrovarmi i conti, ma non vale

L’alta velocità va sabotata, cerco

l’accelerazione spontanea,

la caduta libera, il dolcissimo splash

e gli occhi pieni di sale e di cielo.

Sostengo la creatura che pazzea a pallone

e che sia giusto errare

ovvero andare dove porta la ragione

meglio nota a qualcuno come cuore.

chiamateci erranti, non chiamateli migranti

pazzi, furiosi, innamorati come Orlando

ma senza l’odio per il moro e l’invasore.

 

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  • Delirio Manifesto

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    la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve (Mario Ruoppolo)

    Poesia, altro vizio solitario (Camillo Sbarbaro) liberetutti

    Nuestros cantares no pueden ser sin pecado un adorno.
    Estamos tocando el fondo. (Gabriel Celaya)

    adesso// mi è onore indifferente// generare rime prodigiose// ciò che mi importa è solo// far dannare alla grande i borghesi. (Vladimir Majakovskij)
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    Fondamentalmente non mi interessa molto la poesia che parla solo di frutta e belle scenografie. Mi interessa la poesia che affronta questioni più ampie, questioni di vita e di morte, ecco, e il problema di come comportarsi a questo mondo, di come andare avanti a dispetto di tutto quello che ci accade. Perché il tempo è poco, e l'acqua si sta alzando. (Raymond Carver)

  • Si soffre di ghurba come si soffre di asma, non c’è cura, e i poeti soffrono ancora di più. La poesia in se stessa è già ghurba. (Murid Al-Barghuthi)