La grande festa

-Non sono mai riuscita a dirvi che…-

Mi fermo, brindo, tremo:

-Forse non vi ho mai detto quanto vi amo.

Piango un cocktail di lacrime mentre sorrido

tristezza, gioia, e per un terzo sono alticcia

ma non all’altezza, no,

non sono stata mai abbastanza

per voi che siete tutto

quando mi raccontate i vostri guai senza

mai smettere di ridere,

quando facciamo le ore piccole a scrivere regole

per un mondo altro e non troppo possibile

ma necessario, urgente, inevitabile.

Muoio dalla paura di non esser dei vostri

e che tutto finisca e niente si trasformi

smentendo la chimica elementare e i sogni.

So, credo, vorrei credere

che come a volte, all’improvviso, viene a piovere

arriverà il coraggio di alzare la testa.

Scomparirà il veleno che ci respiriamo:

in alto, un cielo strepitoso di tempesta.

Vi penso e guardo il mare calmo e lurido.

Amore e forza a chi si sente in bilico.

 
p.s.

Auguri di cuore a tutti i miei compagni. Nel senso doppio, partenopeo del termine.

Tanto coraggio, o almeno tanta pioggia.

p.p.s.

“Buona fine e buon principio

appicciamo il municipio

buon principio e buona fine

aboliamo ogni confine”

anonimo napoletano

 

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One Comment

  1. Ed Haller
    Posted 2016/11/09 at 20:55 | Permalink

    La rivoluzione non è mai un fatto privato, ma sempre un fatto personale. Il rivoluzionario comincia da quel poco che sa, e da quel poco che é.
    ” La cosa difficile è cambiare sé stessi, il resto è una barzelletta. ” — Così, almeno, hanno detto i saggi…
    Questa è, per ora, la mia formula per non ingannare l’attesa, né ingannarmi nell’attesa.

  • Delirio Manifesto

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    la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve (Mario Ruoppolo)

    Poesia, altro vizio solitario (Camillo Sbarbaro) liberetutti

    Nuestros cantares no pueden ser sin pecado un adorno.
    Estamos tocando el fondo. (Gabriel Celaya)

    adesso// mi è onore indifferente// generare rime prodigiose// ciò che mi importa è solo// far dannare alla grande i borghesi. (Vladimir Majakovskij)
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    Fondamentalmente non mi interessa molto la poesia che parla solo di frutta e belle scenografie. Mi interessa la poesia che affronta questioni più ampie, questioni di vita e di morte, ecco, e il problema di come comportarsi a questo mondo, di come andare avanti a dispetto di tutto quello che ci accade. Perché il tempo è poco, e l'acqua si sta alzando. (Raymond Carver)

  • Si soffre di ghurba come si soffre di asma, non c’è cura, e i poeti soffrono ancora di più. La poesia in se stessa è già ghurba. (Murid Al-Barghuthi)