Mi trovo nel cesso di un posto per fighetti.
“Fai attenzione arrivo e ti stupro”. Per fortuna ha messo l’avviso, l’anonimo passante munito di enorme pennarello.
Come se non bastasse, profetizza “Attenzione, se ti siedi un cazzo gigante spunterà dalla tazza per incularti”.
Il che rivela anche l’identità del proprietario di tale cazzo, se ci penso.
Per un’imperscrutabile ragione, mi viene in mente un cantante italiano molto radicale, che ha addirittura fatto una canzone in cui afferma velatamente che Salvini è una brutta persona.
Questo non gli impedisce di informarmi che se non voglio farmi scopare in discoteca sarò inculata mio malgrado al mare (n.b. con la scusa della crema solare). E’ radicale, mica è frocio, ecché.
Comunque io al mare ci vado, e da sola, perché sono una femmina libera. Il cantante con la crema non c’è, ma per non farmi sentire sola mi ha mandato un vecchio che si tocca mentre mi guarda da lontano.
Poi dicono che una diventa isterica! Per fortuna ci sono le giornaliste del tg di sinistra. Che scrivono dei bei libri tipo “sposati e sii sottomessa” e “obbedire è meglio”.
E quelli a piazza san Giovanni a dire che la scuola minaccia i loro bambini. Si, perché gli crolla in testa, mica perché gli insegna a farsi le pugnette.
Rivelazione choc: per quello non c’era bisogno della teoria del gender, per quello basta e avanza iupòrn (all’epoca mia era Telecapri, ma comunque).
Per fortuna ci ha pensato il Signore a mandare il temporale ai bigotti. E anche il sole a Ventimiglia, a dirla tutta.