Avemmo molte cose belle e poco tempo
Fu un’avventura meditata a lungo
O una graziosa truffa senza senso
Non ha importanza adessso
Verranno loro, spianeranno tutto
dove facemmo amore, faranno deserto
Cancelleranno ogni traccia di noi
stelle marine nelle aree industriali,
piccole vite che guizzarono a Bagnoli
e in altri luoghi
dall’area flegrea fino a Napoli est.
Mi piacerebbe essere giovane e bruciare
Sopporterei di più questa devastazione
Gli artigli delle gru, le ruote dei bulldozer
Le penserei vendetta trasversale
Perché avrei maledetto il litorale e te,
E invece
non riesco a ragionarti con rancore
odio solo che a San Giovanni si alzi un muro
Per non farmi guardare dov’eri e non sei
E togliere i nostri tramonti ad altri amanti
che li meriterebbero anche più di noi.
Al massimo mi pruderà una cicatrice
sulla pupilla, dove ti specchiavi tu
Forma più umana di speculazione
forse, non lo so
Al massimo mi pruderà una cicatrice
in ogni caso meglio
Che aver di fronte un grigio muro artificiale
Non voglio fare come da ragazza e andare a fuoco
Al massimo mi bruceranno solo gli occhi, un poco
Soltanto gli occhi, quando guardo il mare


