evadere

 

 

 

 

 

 

 

 

vietato penso che.

vietato dalla legge del francese

dell’italiano del polacco dell’inglese

su temi analisi cronache e saggi

e soprattutto sui giornali

-veridici e neutrali-

divieto assoluto di io credo 

di voglio dire dubito  mi chiedo.

Vengo da giorni di esercizi e regole

e ho l’impressione

la grammatica sia un carcere speciale

per parole

la vita vera un manuale tascabile

per imparare un esperanto duttile

utile quanto fragile

però qui è troppo semplice

il piano di evasione

per una rispettabile prigione

e allora penso se potrei e già sono fuori

e mi concedo un maperò

un kalografo un cromoforo

un darosbecoadelfomanofrillero

molti secondo me la mia opinione il mio pensiero

troppi cioè diciamo in pratica ma serio.

 

ti avrei scritto

una aleph immensa

una zeta cometa

una esse cadente

ma accenti acuti e apostrofi

non sono valsi niente.

tu non l’avresti letta

però

volevo scriverti

una lettera perfetta.

 

 

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  • Delirio Manifesto

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    la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve (Mario Ruoppolo)

    Poesia, altro vizio solitario (Camillo Sbarbaro) liberetutti

    Nuestros cantares no pueden ser sin pecado un adorno.
    Estamos tocando el fondo. (Gabriel Celaya)

    adesso// mi è onore indifferente// generare rime prodigiose// ciò che mi importa è solo// far dannare alla grande i borghesi. (Vladimir Majakovskij)
    IMG_2408

    Fondamentalmente non mi interessa molto la poesia che parla solo di frutta e belle scenografie. Mi interessa la poesia che affronta questioni più ampie, questioni di vita e di morte, ecco, e il problema di come comportarsi a questo mondo, di come andare avanti a dispetto di tutto quello che ci accade. Perché il tempo è poco, e l'acqua si sta alzando. (Raymond Carver)

  • Si soffre di ghurba come si soffre di asma, non c’è cura, e i poeti soffrono ancora di più. La poesia in se stessa è già ghurba. (Murid Al-Barghuthi)