vietato penso che.
vietato dalla legge del francese
dell’italiano del polacco dell’inglese
su temi analisi cronache e saggi
e soprattutto sui giornali
-veridici e neutrali-
divieto assoluto di io credo
di voglio dire dubito mi chiedo.
Vengo da giorni di esercizi e regole
e ho l’impressione
la grammatica sia un carcere speciale
per parole
la vita vera un manuale tascabile
per imparare un esperanto duttile
utile quanto fragile
però qui è troppo semplice
il piano di evasione
per una rispettabile prigione
e allora penso se potrei e già sono fuori
e mi concedo un maperò
un kalografo un cromoforo
un darosbecoadelfomanofrillero
molti secondo me la mia opinione il mio pensiero
troppi cioè diciamo in pratica ma serio.
ti avrei scritto
una aleph immensa
una zeta cometa
una esse cadente
ma accenti acuti e apostrofi
non sono valsi niente.
però
volevo scriverti
una lettera perfetta.