No

No.

100 annegati

68, 300, 1000, -60%

la solita strage di numeri

i soliti saldi

il solito rogo di zingari

il solito aumento del pil

tra gli spari di cifre in tv

alcune mi hanno fatto piangere

ma quali, non ricordo più

Ho detto:

che passi pure la guerra in Africa

ma non i sacchetti di mater B?

Forse non era proprio così

Ho detto:

passino pure i militari alla stazione

e le carezze ai loro mitra scarichi

ma i pranzi per i poveri a Natale, quelli no.

Squillo continuamente e perdo il filo.

Forse era questo, ma non lo so.

La siccità fa evaporare lacrime,

i dubbi inaridiscono

Svaniscono poesie

 

Siccità.

Beviamo per forza

Attacchi informatici

tangenziali est

andamenti di borsa

aumenti dell’iva

muri del Messico

 

E poi la vita qualche volta bussa dentro

cocciuta come erbaccia che squarcia l’asfalto

e fa sbocciare una sillaba luminosa

(Che dice al buio nero mondo non ci rassegniamo)

 

 

Chloé Critharas Devienne/clique.tv

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  • Delirio Manifesto

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    la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve (Mario Ruoppolo)

    Poesia, altro vizio solitario (Camillo Sbarbaro) liberetutti

    Nuestros cantares no pueden ser sin pecado un adorno.
    Estamos tocando el fondo. (Gabriel Celaya)

    adesso// mi è onore indifferente// generare rime prodigiose// ciò che mi importa è solo// far dannare alla grande i borghesi. (Vladimir Majakovskij)
    IMG_2408

    Fondamentalmente non mi interessa molto la poesia che parla solo di frutta e belle scenografie. Mi interessa la poesia che affronta questioni più ampie, questioni di vita e di morte, ecco, e il problema di come comportarsi a questo mondo, di come andare avanti a dispetto di tutto quello che ci accade. Perché il tempo è poco, e l'acqua si sta alzando. (Raymond Carver)

  • Si soffre di ghurba come si soffre di asma, non c’è cura, e i poeti soffrono ancora di più. La poesia in se stessa è già ghurba. (Murid Al-Barghuthi)