“Questo sarebbe un marciapiede!”
una cravatta con il nulla dentro
sbotta con l’aria di chi non ha tempo
io sarò pure in bicicletta- gli rispondo
tu sei una macchina però, ti rendi conto?
Forse tutte le strade porteranno a Roma
se sei un politico, un turista, un camerata
ma se ti vuoi inventare la giornata
di certo Roma non porta a nessuna strada
—
la vita è gratis solo in qualche parco
per i bambini e le vecchiette quando è giorno
e per i ladri e le puttane nottetempo
io ci vado al crepuscolo
perché sto in mezzo
sul prato vanno anche tre suore e un uomo
una di loro ha una borsetta rosa in mano
una ragazza corre con la faccia dura
intorno al braccio ha una fascetta nera
con uno smartphone che pare una flebo
—
mi stendo a terra, ascolto il mio respiro
Cerco il dio degli anarchici nel cielo
e pure se non c’è, comunque prego
“proteggi ovunque quelli a cui ho detto ti amo
aiutami a sapere sempre io chi sono
ricordami che il mondo non è di nessuno”