del tempo imperfetto

come a volte le belle gambe

ci incroceremo un giorno

on se croisera

in un francese futur simple

non credo

il mio passato italiano

più che perfetto

è un’invenzione della nostalgia

e la grammatica più onesta che conosco è araba.

dove il presente, anche il più luminoso,

non è che un modo dell’immenso tempo

imperfetto.

ma come a volte fanno le scie chimiche

ci incroceremo

riparerò i miei occhi come sempre

sotto la pensilina delle ciglia

o tra i vestiti di un negozio chiuso

guardare il vetro solo in caso di emergenza.

eppure dopo vorrei il tempo di voltarmi indietro

soltanto per vedere la tua schiena sprofondare

tra le porte scorrevoli di un treno della metro.

 

 

 

Disclaimer: Scie chimiche è una licenza poetica https://www.cicap.org/n/articolo.php?id=273641

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One Comment

  1. Antonio
    Posted 2012/08/04 at 10:55 | Permalink

    Bella, tantissimo.

  • Delirio Manifesto

    ______________________________________________________________________________________________________

    la poesia non è di chi la scrive, è di chi gli serve (Mario Ruoppolo)

    Poesia, altro vizio solitario (Camillo Sbarbaro) liberetutti

    Nuestros cantares no pueden ser sin pecado un adorno.
    Estamos tocando el fondo. (Gabriel Celaya)

    adesso// mi è onore indifferente// generare rime prodigiose// ciò che mi importa è solo// far dannare alla grande i borghesi. (Vladimir Majakovskij)
    IMG_2408

    Fondamentalmente non mi interessa molto la poesia che parla solo di frutta e belle scenografie. Mi interessa la poesia che affronta questioni più ampie, questioni di vita e di morte, ecco, e il problema di come comportarsi a questo mondo, di come andare avanti a dispetto di tutto quello che ci accade. Perché il tempo è poco, e l'acqua si sta alzando. (Raymond Carver)

  • Si soffre di ghurba come si soffre di asma, non c’è cura, e i poeti soffrono ancora di più. La poesia in se stessa è già ghurba. (Murid Al-Barghuthi)